SACRARIO MILITARE ITALIANO DI EL ALAMEIN
PROGETTO DI RIALLESTIMENTO DELLA SALA DEI CIMELI
Per stare al passo con i tempi, anche in vista anche dell’enorme sviluppo previsto per la futura città di New El Alamein, si è ritenuto doveroso procedere all’aggiornamento del piccolo museo presente nella Corte d’Onore del Sacrario Militare Italiano di El Alamein. Nel 2017 il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti in Guerra e l’Università di Padova hanno siglato una convenzione per avviare il Progetto di Riallestimento della Sala dei Cimeli. Aderiscono al protocollo come membri partner S.I.G.G.Mi. e il giornale telematico www.congedatifolgore.com.
Scopo dell’iniziativa è procedere ad un primo riordino della sala principale attraverso la realizzazione di nuovi pannelli informativi e il riordino delle bacheche dove oggi sono esposti i cimeli della battaglia di El Alamein. Seguirà, in un secondo momento, un generale riallestimento delle altre sale, anche in funzione dei fondi che potranno essere reperiti.
RACCOLTA FONDI
Il progetto non è finanziato dagli Enti partecipanti al protocollo e pertanto si rende necessaria una raccolta fondi straordinaria, in analogia con quanto fatto col precedente progetto di Parco Storico del Campo di Battaglia che ha portato al ragguardevole risultato di ben 82 cippi posati sul deserto egiziano, ciascuno sponsorizzato da enti, associazioni, reduci e comuni cittadini.
COME DONARE
Bonifico bancario intestato a SIGGMI
IBAN: IT 13 B 03069 36366 10000 00006 82
Contanti (pagamento possibile solo in occasione di eventi, manifestazioni, convegni, ecc,)
Paypal (bottone sottostante)
RICONOSCIMENTO AI DONATORI
Il contributo per sostenere la realizzazione del nuovo museo sarà opportunamente riconosciuto in tutte le possibili forme, citando in accordo con Onorcaduti il nominativo dei finanziatori nel sacrario di El Alamein con apposite targhe e in tutti gli spazi dedicati al progetto (siti web, mostre, pubblicazioni, social media, prodotti multimediali, ecc.). Riteniamo infatti molto importante che venga sempre pubblicamente riconosciuta la donazione che costituisce un innegabile attestato di merito dell’organizzazione o della persona che l’ha effettuata.
SACRARIO MILITARE ITALIANO DI EL ALAMEIN
Il recupero dei caduti, sia dispersi nel campo di battaglia di El Alamein che inumati in anonimi cimiteri di guerra egiziani, è iniziata nel 1943 da un gruppo di prigionieri di guerra italiani e tedeschi. Nel dopoguerra (1948), l’opera viene ripresa da Paolo Caccia Dominioni, iconico comandante del XXXI Battaglione guastatori durante la seconda e terza battaglia di El Alamein,
nonchè insigne architetto e poliedrico artista. All’inizio degli anni ‘50 Caccia Dominioni riceve l’incarico di progettare il Sacrario che dovrà ospitare le salme recuperate e provvisoriamente deposte nel cimitero di Quota 33, l’estremità settentrionale dell’altura di Tell el Eisa, luogo di cruenti combattimenti avvenuti nel luglio 1942.
Qui hanno anche stabilito la loro base Caccia Dominioni e il fidato assistente Renato Chiodini, i quali, in dodici anni di estenuanti ricerche, riescono a recuperare circa 5000 salme di tutte le nazionalità. Frattanto, nel 1960 viene inaugurato il Sacrario (iniziata nel 1954, la sua costruzione è completata nel 1959), dove sono finalmente collocate le spoglie di Quota 33. Ad oggi, qui riposano i resti di 4996 caduti, 2190 dei quali ignoti.
Nell’ambito del Sacrario, la Sala dei Cimeli fa parte dei bassi edifici prospicienti la strada litoranea. In questo luogo Paolo Caccia Dominioni raccoglie vari reperti provenienti dal vicino campo di battaglia. Si tratta di resti di equipaggiamenti e oggetti usati dai combattenti, di
vecchie armi e munizioni (comprese le rudimentali bottiglie incendiarie della Folgore) oltre che di insegne di reparto e strumenti di uso militare, alcuni dei quali donati dai reduci.